Qualcuno sostiene che Harry e Meghan decideranno di tornare a vivere in Europa dopo la vittoria di Trump alla presidenza USA.
Il Principe Harry e Meghan Markle probabilmente rimarranno a vivere in America nonostante il ritorno di Donald Trump alla presidenza del Paese.
La moglie 43enne del Duca di Sussex è in conflitto con i Trump da anni, dopo aver definito il 78enne Donald “divisivo” e “misogino”. Alcuni commentatori hanno addirittura affermato che Trump potrebbe usare il suo potere per revocare il visto statunitense di Harry, 40 anni, in relazione al fatto che il reale lo ha ottenuto nonostante abbia ammesso nel suo libro di aver fatto uso di droghe in passato.
L’ex maggiordomo reale Grant Harrold, che ha lavorato per re Carlo e la regina Camilla dal 2004 al 2011, ha però ora dichiarato che l’elezione di Trump “non influenzerà il luogo in cui Meghan e Harry vivono”.
Il Daily Express Online ha riportato le sue parole: “Non credo che l’elezione di Trump possa influire sul luogo in cui Meghan e Harry vivono”.
“Non li vedo improvvisamente decidere di lasciare il paese, se lo faranno sarà per motivi personali”, ha aggiunto.
“Si è già detto che potrebbero voler tornare in Europa, ma penso che sia per motivi personali e non politici”, ha sottolineato.
“Credo che si troveranno nel paese in cui desiderano essere. Potrebbe essere l’Europa, per essere più vicini alla famiglia reale”, ha continuato.
Nel 2020 Trump ha detto di Meghan: “Non sono un suo fan. Auguro buona fortuna a Harry, ne avrà bisogno”.
All’inizio di quest’anno ha anche accennato al fatto che potrebbe intervenire riguardo al visto di Harry se risultasse che il reale ha “mentito” sull’uso di droghe nella sua richiesta, dato che lo ha ammesso nel suo libro di memorie ‘Spare’, pubblicato dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti.
Sempre che recentemente è stato riportato che Harry e Meghan hanno acquistato una casa vacanze in Portogallo.
Dopo la sua vittoria, Trump è diventato il primo presidente degli Stati Uniti in più di 130 anni, e solo il secondo nella storia, a ottenere un secondo mandato non consecutivo.