Damiano David dei Maneskin ha raccontato quanto sia stato sconvolgente doversi adeguare a una nuova vita a Los Angeles.
Damiano David dei Maneskin ha trovato trasferirsi a Los Angeles ‘davvero spaventoso’.
Il 25enne alcuni mesi fa è andato a vivere in California per lavorare al suo primo album da solista. Qui ha vissuto uno “choc”.
A ‘Vogue’ ha raccontato del cambiamento radicale rispetto alla sua vita a Roma.
“All’inizio, è stato davvero spaventoso”, ha detto al magazine in una nuova intervista.
“È stato uno choc culturale. Ed è stato difficile trovare il mio posto in quella città”, ha sottolineato.
Negli Stati Uniti c’è uno stile di vita molto diverso da quello che si ha in Europa.
“Se sei europeo, a sconvolgerti è anzitutto il fatto che non ci sia nessuno per la strada”, ha affermato.
In particolare a LA non ci si muove praticamente mai a piedi.
“Non ci sono bar o locali con posti a sedere all’esterno, né piazze dove la gente si ritrova. È una città in cui non si cammina, mentre a Roma non si fa altro… anche perché ci vuole del coraggio per muoversi in auto”, ha detto.
“Los Angeles, a volte, sembra un deserto, ti fa sentire un po’ solo”, ha spiegato.
La scelta di andare sulla West Coast a lavorare al progetto da solista Damiano l’ha presa su due piedi.
“È stato tutto molto rapido. Ho detto al mio manager che volevo farlo e, dieci giorni dopo, ero a Los Angeles con le sessioni prenotate, una casa affittata per sei mesi e nessuno accanto a me”, ha continuato.
“Niente amici, niente fidanzata, nessuno. Ma è stata la cosa migliore, per me”, ha concluso.
Per Natale però è tornato a Roma per stare con i suoi affetti.