Bianca Balti ha spiegato che dopo la diagnosi di cancro resa pubblica lo scorso anno, le case di moda hanno iniziato ad esitare a proporle lavori.
Bianca Balti ha rivelato che dopo la diagnosi di cancro i brand hanno smesso di proporle lavori.
La modella 40enne alla fine della scorsa estate ha scoperto di avere un tumore alle ovaie al terzo stadio ed è stata operata d’urgenza.
Ora in un accorato post Instagram si è mostrata nuovamente sul set e ha lanciato un messaggio alle grandi firme della moda che un tempo la contattavano con costanza: è “open for business”.
“Il mondo della moda mi è semplicemente capitato. I clienti mi offrivano lavori, e io accettavo o meno, in base alla creatività e al budget. È stato magico per quasi due decenni”, ha scritto sul social.
“Fino all’arrivo del COVID. È allora che le cose hanno rallentato un po’ e ho deciso di assumere un ruolo più attivo nella mia carriera”, ha aggiunto.
“Ho riconosciuto i miei valori unici: la mia voce, le mie convinzioni, le mie esperienze. Sono stata me stessa senza dovermi scusare, ho coinvolto un pubblico che mi apprezzava esattamente per la donna che ero”, ha continuato.
“Di conseguenza, ho iniziato a collaborare con marchi che abbracciavano i miei valori – una dinamica molto più gratificante”, ha sottolineato.
Quindi le parole sulla forte diminuzione di proposte lavorative nel mondo fashion dopo aver reso pubblica la sua malattia.
“Quando mi è stato diagnosticato un cancro, tutti, comprensibilmente, hanno iniziato a esitare a propormi nuovi lavori. A parte fiori e biglietti di auguri sentiti, i brand hanno smesso di vedermi come una possibile testimonial del loro marchio”, ha affermato.
“Volevo mostrare a loro e al mondo intero il potere che il mio nuovo aspetto racchiudeva. Ho sbloccato il potenziale della nuova me per poter ritrovare il mio valore”, ha concluso.
Bianca sarà però tra i co-conduttori dell’edizione in partenza del Festival di Sanremo targato Carlo Conti.
‘Dopo il cancro i brand hanno esitato a propormi lavori’: la modella Bianca Balti e la carriera da paziente oncologica
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