La tiroide di Stanley Tucci è stata ‘bruciata’ dalla radioterapia

L’attore Stanley Tucci ha spiegato che la sua tiroide è stata “bruciata” dalla radioterapia fatta per combattere il cancro alla lingua.

I trattamenti antitumorali di Stanley Tucci gli hanno “bruciato” la tiroide.

L’attore 64enne ha subito chemioterapia e radioterapia dopo che gli è stato scoperto un tumore alla base della lingua, e sebbene il suo trattamento sia terminato diversi anni fa, ne sente ancora oggi gli effetti.

Parlando delle riprese della nuova stagione del programma “Searching for Italy”, ha rivelato nell’ultimo episodio del podcast “David Tennant Does a Podcast With…..”: “Ero così stanco nel pomeriggio, tipo completamente esausto verso l’una”.

“Mi dicevo: ‘C’è qualcosa che non va in me’. Alla fine, quando è finito tutto, poco prima dell’ultimo episodio, ho fatto un esame del sangue e ho pensato: ‘So che c’è qualcosa di assolutamente sbagliato in me’. Era la mia tiroide che non funzionava”.

“Quello che è successo è che poiché ho fatto la radioterapia sei, sette anni fa, questo ha bruciato la tiroide. Quindi ecco cosa sta succedendo ora”, ha sottolineato.

Dopo aver segnalato il problema al suo oncologo, Stanley è stato sollevato nel sapere che la stanchezza che stava provando era un sintomo del trattamento con radiazioni ed è grato di essere stato trattato con successo per la condizione della tiroide.

Ha detto: “È umano, mi sento ancora stanco nel pomeriggio”.

“Letteralmente, non riesci a pensare, non riesci a muoverti. E una volta iniziato a prendere la pillola, ha fatto una grande differenza. Voglio tornare come ero”, ha continuato.

“È normale, e specialmente ora che ho appena compiuto 64 anni”, ha proseguito.

“Ci sono momenti in cui non voglio fare un ca… di niente”, ha scherzato.

L’attore di “Conclave” – che ha avuto i gemelli Isabel e Nicolo di 25 anni, e Camilla, 21, con la defunta moglie Kate, oltre a Matteo di 10 anni ed Emilia di 6, avuti con la moglie Felicity Blunt – aveva in passato ammesso di essere stato interessato a esplorare terapie alternative per combattere il suo cancro, ma sua moglie era “fermamente contraria” all’idea.

Stanley – la cui prima moglie è morta di cancro al seno nel 2009 – aveva detto al giornale The Guardian: “Non volevo fare il trattamento, perché sapevo molto sui trattamenti per il cancro. Li avevo visti. Volevo fare trattamenti alternativi. Ma Felicity era fermamente contraria”.

“Avevo anche visto che i trattamenti alternativi non funzionano. Ma, purtroppo, molte persone provano trattamenti alternativi all’ultimo momento. E così il medico alternativo si ritrova con questo… cadavere, fondamentalmente. Ti viene il cancro, fai i trattamenti standard. E poi molte persone muoiono comunque”, aveva affermato.

“E quello che la gente dirà è che il cancro è troppo forte. Giusto? Se fai trattamenti alternativi e muori, dicono: ‘Vedi, quei trattamenti alternativi non funzionano’. Non lo dicono mai della chemioterapia. Alcuni trattamenti alternativi funzionano per alcune persone”, aveva proseguito.

“Non ne sappiamo abbastanza. Molti sono cavolate. Ma dobbiamo davvero guardare al sistema e cosa è veramente giusto per ogni singolo paziente. Ogni cancro è diverso, ogni persona è diversa”, aveva concluso.