‘Se non fossi stata innamorata non ci sarei rimasta 13 anni’: Gregoraci contro chi dice che non ha sposato Briatore per amore

Elisabetta Gregoraci ha risposto a tono ai gossip secondo cui non avrebbe sposato l’ex marito Flavio Briatore per amore.

Elisabetta Gregoraci ha sposato Flavio Briatore per amore, lo ha sottolineato in una nuova intervista.

A ‘Il Corriere della Sera’ la 45enne ha parlato del rapporto col padre di suo figlio, con cui è stata sposata dal 2008 al 2017.

I due passano molto tempo insieme e c’è chi ancora li considera quasi una coppia di fatto.

“Io e Flavio siamo come Al Bano e Romina, ci vogliono vedere sempre insieme a tutti i costi”, ha affermato.

“L’altro giorno una signora mi ha fermato per strada: ‘Ma Flavio dov’è?’. Mi fa ridere questa cosa”, ha aggiunto.

Quando le è stato fatto notare che molti non credono che lei l’abbia sposato per amore, ha voluto fare una precisazione.

“Parlano della differenza d’età, dei soldi, tutte cavolate. Se non fossi stata innamorata di Flavio non ci sarei rimasta 13 anni. Tredici anni, mica sei mesi. E non gli starei accanto ancora oggi”, ha fatto sapere.

Elisabetta, che con Flavio ha avuto il suo unico figlio, Nathan Falco, oggi 15enne, ha poi parlato della fine della relazione con Giulio Fratini, a cui è stata legata fino allo scorso anno.

“Con Giulio è finita dopo due anni. Ho deciso io, sono successe certe cose, ma fa parte del gioco. Ora comunque siamo in buoni rapporti”, ha affermato.

Certo la fine della relazione l’ha fatta soffrire.

“C’è stato dispiacere per un fatto che è accaduto, di cui però non voglio parlare”, ha dichiarato.

Infine ha parlato proprio di suo figlio e del fatto che ormai sta diventando grande.

“E’ un percorso di crescita molto diverso da quello che ho avuto io. Tra i due genitori sono quella severa, quella dei no. Oggi magari gli danno fastidio, un giorno li apprezzerà. Già parte da una base fortunata, gli insegno il valore delle cose, riceve una paghetta mensile e deve saperla gestire, capire che niente è dovuto e non tutti hanno le sue possibilità”, ha speigato.

Non pensa che Nathan crescerà viziato: “Nooo, io detesto i figli di papà, lui è molto educato. In Kenya abbiamo casa, l’ho portato a fare un giro degli orfanotrofi, dove i bambini hanno un giocattolo in quindici, ci tengo a fargli capire che è un privilegiato”.

Close Bitnami banner
Bitnami