‘Ho scelto di stare in un angolo, sono una donna forte’: Barbara d’Urso torna a parlare

Barbara d’Urso è tornata a parlare di un suo possibile ritorno in tv con Il Corriere della Sera.

Barbara d’Urso ha spiegato di non essere scomparsa dalla tv per sua scelta.

La conduttrice 68enne – di cui si vocifera un ritorno in Rai però non ancora ufficiale – lo ha detto a ‘Il Corriere della Sera’ in una nuova intervista.

Dopo la fine del contratto con Mediaset, da un paio d’anni non si vede più in televisione.

“Non sono scomparsa per mia scelta”, ha detto.

“Ma, invece, ho scelto io in questi due anni di stare tranquilla, in un angolo, di non parlare, non replicare mai alle mille cose che ho letto. E aspettare”, ha aggiunto.

Barbara pensa che il tempo le ridarà quello che le è stato tolto.

“La pazienza è la virtù dei forti, e io sono una donna forte”, ha sottolineato.

Il volto tv di origine partenopea, ma milanese d’adozione, ritiene che ci sia una larga fetta del pubblico televisivo che la vorrebbe rivedere sul piccolo schermo.

“Il pubblico che ho coltivato in questi 50 anni di carriera mi supporta in una maniera incredibile, mi ferma per strada, mi chiede perché non torno, mi dice che è una ingiustizia. Paradossalmente, il mio non esserci è stato più forte della mia presenza”, ha affermato.

Quando le è stato chiesto se sia vero che c’è un veto di alcuni partiti sul suo possibile ritorno in Rai, ha risposto: “Non posso pensare che l’azienda culturale pubblica più grande del Paese, della quale paghiamo tutti il canone, possa accettare veti. Sarebbe orribile”.

Barbara, che pensa ci sia sempre stato una sorta di “snobismo” nei suoi confronti, ha confermato che la collaborazione con l’agente Lucio Presta è stata interrotta.

“Lucio ha provato a supportarmi per qualche mese, ma poi ci siamo arresi al fatto che non era possibile che io lavorassi… E ci siamo salutati con grandissima stima reciproca”, ha dichiarato.

Infine ha rimandato al mittente l’accusa di fare “televisione trash”: “Ma cosa significa? Cercare di dare voce ai sentimenti delle persone comuni è trash? Ho raccontato storie semplici, perché ci si riconoscessero gli italiani. Qual è il confine tra trash e popolare? La Corrida di Corrado era trash?”.

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