L’avvocato di Puff Daddy, ovvero Sean Combs, ha affermato che le condizioni del cantante in carcere sono “inumane”.
Sean ‘Diddy’ Combs ha definito “inumane” le condizioni del Metropolitan Detention Center di Brooklyn in un nuovo appello per ottenere la libertà su cauzione in vista della sentenza prevista per ottobre.
L’avvocato del rapper 55enne, Marc Agnifilo, ha presentato una breve lettera al giudice Arun Subramanian chiedendo il rilascio di Combs dalla struttura dove è detenuto dal suo arresto, avvenuto nel settembre 2024. Nel documento, ottenuto da Page Six, Agnifilo ha dichiarato: “Il MDC serve regolarmente cibo scaduto o infestato da vermi”.
Ha aggiunto: “Il cibo infestato da vermi mostrato in quella foto non è, purtroppo, una cosa rara”.
Il signor Agnifilo ha anche descritto le pessime condizioni e i frequenti isolamenti come “circostanze eccezionali” che giustificherebbero la concessione della cauzione.
Combs è stato arrestato in seguito ad accuse che includono traffico sessuale, racket e prostituzione.
Il vincitore di un Grammy 55enne è stato assolto dalle accuse più gravi di racket e traffico sessuale dopo un processo molto mediatico, ma il 2 luglio è stato condannato per due capi d’imputazione legati al trasporto di persone ai fini di prostituzione – ciascuno dei quali comporta una pena massima di 10 anni.
Ora rischia fino a 20 anni di carcere.
Dopo la condanna, il signor Agnifilo ha immediatamente richiesto il rilascio di Combs, ma il giudice Subramanian ha negato la cauzione, ricordando di averla già respinta prima dell’inizio del processo e affermando di non vedere “alcun motivo per arrivare ora a una conclusione diversa”.
Il giudice ha comunque lasciato intendere che potrebbe valutare l’ipotesi di anticipare la data della sentenza.
In risposta, il signor Agnifilo ha definito il rifiuto “ingiusto”, accusando i procuratori di voler “punire (Combs, ndr) per aver usufruito di servizi di prostituzione in modo più draconiano di chiunque altro nella storia degli Stati Uniti”.
Ha detto che Combs “ha mostrato solo rispetto per il sistema giudiziario penale e per tutte le persone coinvolte, fin dal primo momento in carcere”, negando che il suo assistito possa fuggire o rappresenti un pericolo per gli altri.
Parlando con Variety, il signor Agnifilo ha anche detto che il periodo di detenzione per Combs è stato “difficile”, aggiungendo: “Gli mancano i suoi figli. Ha imparato molto.
Quello che vuole fare quando uscirà è ricominciare in piccolo. Vuole passare del tempo con i suoi figli e riappropriarsi della propria vita”.
L’avvocato ha descritto il cibo del carcere come l’aspetto “più duro” della permanenza del suo cliente, facendo riferimento a recenti segnalazioni su pasti festivi poco appetitosi serviti a Combs.
Nel frattempo, sono emerse voci secondo cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump starebbe “valutando seriamente” la possibilità di concedere la grazia a Combs, anche se la Casa Bianca ha rifiutato di confermare o smentire tali intenzioni.
‘Il cibo infestato dai vermi non è cosa rara’: Puff Daddy in carcere, accusa di condizioni ‘inumane’
