Demi Moore “voleva dimostrare a chi aveva dubbi che si sbagliavano”

Demi Moore non ha mai voluto scegliere tra una carriera a Hollywood e la maternità.

Demi Moore si è messa “molta pressione addosso” nei suoi primi anni a Hollywood.

L’attrice 62enne si è sempre rifiutata di scegliere tra perseguire una carriera nel mondo del cinema ed essere madre – ma ora ammette che questa sua posizione ha aggiunto un ulteriore livello di pressione.

Demi – che ha Rumer, 37 anni, Scout, 34 anni, e Tallulah, 31 anni, con l’ex marito Bruce Willis – ha detto durante una sessione di domande e risposte con Jia Tolentino al New Yorker Festival: “È una delle tante cose che, per me, semplicemente non avevano senso. E così ho messo in discussione questa idea dicendo, sapete, ‘Perché no? Perché non puoi avere entrambe le cose?’ Ma con ciò, penso, è arrivata molta della pressione che mi sono imposta per, in un certo senso, dimostrare che fosse possibile.”

Infatti, Demi era incinta di Scout quando ha girato Codice d’onore (A Few Good Men), il film drammatico legale del 1992, e l’attrice crede che Tom Cruise, suo co-protagonista nel film, si sia in realtà sentito “in imbarazzo” per la sua gravidanza durante la preproduzione.

Ha detto: “Penso che Tom fosse piuttosto imbarazzato. In realtà io mi sentivo bene riguardo alla cosa. Mi muovevo comunque, no? Ma potevo capire che lui sentiva che fosse un po’ imbarazzante.”

In precedenza Demi aveva confessato di essersi sentita come se “non appartenesse” a Hollywood dopo aver avuto figli.

L’attrice ha ricordato di essersi sentita fuori posto nell’industria cinematografica dopo la nascita delle sue figlie.

Ha detto alla rivista Interview: “Avevo fatto Charlie’s Angels e c’era molta conversazione su quella scena in bikini, ed era tutto molto amplificato, si parlava molto di come apparivo.”

Ha continuato: “E poi ho scoperto che sembrava non esserci un posto per me. Non è che sentissi di non appartenere, è più che provavo quella sensazione di: non ho 20 anni, non ho 30 anni, ma non ero ancora ciò che loro percepivano come una madre… Dove mi inserisco? È stato un periodo che non definirei morto, ma piatto.”