Josh Hutcherson ha scoperto il ‘rifiuto’ di Hollywood solo dopo Hunger Games

La star di Hunger Games Josh Hutcherson ha faticato ad adattarsi ai sentimenti di “rifiuto” dopo aver recitato nella celebre saga.

Josh Hutcherson non ha sperimentato il “rifiuto” a Hollywood fino a dopo The Hunger Games.

La star 33enne – che aveva 18 anni quando fu scelto per interpretare Peeta Mellark accanto alla Katniss Everdeen interpretata da Jennifer Lawrence – ha ammesso che solo dopo il quarto film della serie ha iniziato a capire quanto l’industria cinematografica possa essere difficile.

Ha raccontato al podcast Dinner’s On Me: “Non ho mai imparato il rifiuto.”

“Ho conosciuto solo il successo dai nove ai, tipo, ventiquattro anni, poi una sorta di mondo post-Hunger Games. Perché Hunger Games ha preparato il terreno”, ha aggiunto.

Ha poi continuato: “L’industria è dannatamente complicata perché ti mettono in questa posizione in cui ti dicono: ‘Ce l’hai fatta. Ora stai lavorando con Jennifer Lawrence e Philip Seymour Hoffman, e sei in questo film che guadagna miliardi di dollari, sei il secondo protagonista del film.’”

Prima di Hunger Games, Josh era apparso in titoli come Little Manhattan, Zathura: A Space Adventure, Journey to the Center of the Earth e The Kids Are All Right.

Ha insistito che, “così velocemente come sono entusiasti di portarti sotto i riflettori”, quelle opportunità poi svaniscono.

Josh aveva circa 25 anni quando per la prima volta ha provato “delusione, fallimento e rifiuto”, mentre faticava a ottenere ruoli.

Ha raccontato: “Era semplicemente una serie di nessuno che chiamava, nessuna offerta, audizioni ma senza ottenere parti.”

Ha detto: “È tutta questa cosa del tipo: ‘Oh wow, ho la mia carriera da quando avevo 9 anni. Ha sempre funzionato. Sono sempre stato scelto.’”

Ha poi aggiunto: “Certo, ci sono alcune cose per cui non vieni preso, ma io avevo sempre saputo che le probabilità erano che, se facevo un’audizione, avrei ottenuto la parte. Questa non è affatto la realtà.”

I crediti recenti di Josh includono The Beekeeper, Five Nights At Freddy’s e la commedia HBO I Love L.A., e quest’ultima è stata una vera spinta per il suo morale e la sua motivazione.

Ha raccontato recentemente a Variety: “(I Love L.A., ndr) ha riacceso in me un tale amore e un tale apprezzamento per questo lavoro. Ho sempre voluto fare una commedia HBO la domenica sera. Per me, questo è un sogno che si avvera.”

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