‘Depressione da quando avevo 13 anni’: la confessione del pilota Lewis Hamilton

Il pilota Lewis Hamilton ha rivelato di soffrire di depressione da quando ha circa 13 anni.

Lewis Hamilton lotta con la depressione sin da quando era adolescente.

Lo sportivo, che oggi ha 39 anni, ha avuto grande successo grazie alla sua carriera come pilota di Formula Uno, ma ha ammesso che le “pressioni” vissute per emergere nel settore fin da giovane gli hanno lasciato una serie di sfide legate alla salute mentale.

Ha detto al Sunday Times: “Depressione. Sin da molto giovane, quando avevo tipo 13 anni. Credo fosse la pressione delle gare e le difficoltà a scuola. Il bullismo. Non avevo nessuno con cui parlare”.

Lewis ha anche notato di aver cercato aiuto professionale per questo problema, ma ha ammesso che non ne ha tratto grande beneficio, aggiungendo di voler però provare nuovamente a parlare con un terapeuta.

Ha detto: “Ho parlato con una donna, anni fa, ma non è stato molto utile. Oggi mi piacerebbe trovare qualcuno”.

Nel tentativo di affrontare i suoi problemi in autonomia, Lewis spesso partecipa a dei ritiri e legge libri di auto-aiuto.

Ha aggiunto: “Impari a capire cose che ti sono state trasmesse dai tuoi genitori, notando quei modelli, come reagisci alle cose e come puoi cambiarle. Quello che una volta mi avrebbe fatto arrabbiare, oggi non mi fa più arrabbiare. Sono molto più evoluto”.

Dal punto di vista fisico, Lewis ha sottolineato di pensare di avere la migliore forma che abbia mai avuto e non ha alcuna intenzione di ritirarsi dalle piste per ora.

Ha detto: “Onestamente, in questo momento mi sento più in salute di quanto non lo fossi mai stato. Sono in una condizione fantastica, sia fisicamente che mentalmente. I miei tempi di reazione sono ancora più veloci di quelli dei giovani. Penso di essere un pilota migliore di quando avevo 22 anni”.

“Allora ero solo giovane, energico e spietato, ma senza eleganza, senza equilibrio. Non sapevo come essere un giocatore di squadra, come essere un leader. Essere un buon pilota non riguarda solo la velocità, ma l’essere completo […] Guardo Ayrton Senna e Nelson Mandela e sono le due persone che vorrei fondere insieme per essere come loro”, ha concluso.