Mike Tyson ha rivelato che lo scorso giugno è quasi morto dopo aver perso metà del suo sangue e 11 chili a causa di un’ulcera.
Mike Tyson ha rivelato di essere “quasi morto” lo scorso giugno.
L’ex campione dei pesi massimi, oggi 58enne, venerdì scorso ha perso lo scontro con Jake Paul che ha segnato il suo ritorno sul ring, ma ha dichiarato di non avere “rimpianti” e di non sentirsi troppo scoraggiato. Ritiene che il fatto di essere stato sufficientemente in forma da tornare sul ring sia stato una vittoria di per sé, dopo che un’ulcera lo aveva costretto a rinviare il match, originariamente previsto per luglio.
Sabato ha scritto su X: “Questa è una di quelle situazioni in cui hai perso ma hai comunque vinto. Sono grato per ieri sera. Nessun rimpianto per essere salito sul ring un’ultima volta”.
“A giugno sono quasi morto. Ho fatto 8 trasfusioni di sangue. Ho perso metà del mio sangue e 11 chili in ospedale e ho dovuto lottare per tornare in salute e combattere, quindi ho vinto”, ha sottolineato.
“Far vedere ai miei figli che posso stare faccia a faccia con un lottatore di talento della metà dei miei anni per 8 round, davanti a uno stadio pieno come quello dei Dallas Cowboys, è un’esperienza che si può solo sognare. Grazie”, ha concluso.
Jake, 27 anni, ha poi espresso il suo sostegno all’avversario sconfitto sotto il post.
Ha risposto: “Ti voglio bene, Mike. È stato un onore. Sei un’ispirazione per tutti noi”.
Dopo il combattimento, la star social ha ammesso di non esserci andata giù troppo pesante con Mike perché “non voleva fargli male” e non lo ha messo volontariamente ko quando ha visto che era in difficoltà.
Quando dopo il match gli è stato chiesto se avesse volontariamente evitato di infierire, Jake ha detto: “Sì, decisamente un po’. Volevo dare spettacolo ai fan, ma non volevo ferire qualcuno che non aveva bisogno di essere ferito”.
“Ho cercato di fare il miglior combattimento possibile, ma quando qualcuno sta cercando di sopravvivere sul ring, è difficile renderlo emozionante”, ha continuato.
“Non sono riuscito a coinvolgerlo veramente, a fargli schivare i colpi o fare qualcosa di davvero spettacolare”, ha concluso.