La sorella di Carla Bruni ammette di averla ‘praticamente torturata’ da bambina

Valeria Bruni Tedeschi ha ammesso di aver trattato male sua sorella Carla Bruni quando erano bambine.

La sorella maggiore di Carla Bruni ha ammesso di aver trattato la supermodella molto male quando erano piccole.

Valeria Bruni Tedeschi, 60 anni, lo ha spiegato in un’intervista rilasciata a ‘La Stampa’.

Ha detto che fino ai 12 anni di Carla l’ha “praticamente torturata”, anche per questo la Signora Sarkozy non vuole essere diretta da lei come regista.

“Non vuole assolutamente che io la diriga. Gliel’ho chiesto varie volte, ma niente, non vuole. Ha lavorato con Woody Allen, ed era bellissima, ma con me mai”, ha fatto sapere.

“Forse perché, durante l’infanzia, le ho sempre dato ordini, sono stata talmente severa e cattiva che non ha più voluto mettersi in situazioni simili”, ha quindi aggiunto.

Valeria, che ha 3 anni più di Carla, oggi 57enne, è poi entrata più nel dettaglio.

“Fino ai 12 anni l’ho praticamente torturata. Se mi chiedeva di stare con me e i miei amici le dicevo di sì, a patto che restasse almeno a venti metri di distanza da noi, e per tutto il giorno continuavo a ripeterglielo”, ha affermato.

“A scuola quando si studiava matematica e si facevano le addizioni, la maestra faceva una domanda e se lei rispondeva bene cominciavo a prenderla in giro chiamandola ‘Cespuglioni’, che era il nome di una delle sue tante bambole, con i capelli rossi”, ha continuato.

“Da allora Carla ha deciso di non ricevere mai più un ordine che venisse da me. Per me, Carla è stata un po’ una figlia, e io una madre molto intransigente”, ha sottolineato.

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