Rita Ora è diventata ipocondriaca dopo la malattia della madre

La cantante Rita Ora ha confessato di aver sviluppato una certa ipocondria dopo che a sua madre Vera fu diagnosticato il cancro quando lei era giovanissima.

Rita Ora è diventata ipocondriaca dopo che alla madre è stato diagnosticato un cancro al seno.

La cantante 34enne aveva solo 13 anni quando nel 2005 sua madre Vera ricevette quella diagnosi e assistere alla battaglia medica del genitore, tra cui una mastectomia parziale, la chemioterapia e la radioterapia, portò Rita a sviluppare ansia per il proprio benessere.

Ha raccontato al podcast ‘Begin Again’ di Davina McCall: “Il tasso e le percentuali di casi di cancro al seno sono pazzeschi. Quello mi ha sicuramente spaventata, mi ha portato a fare controlli e ad andare regolarmente alle visite mediche, e in un certo senso si è riversato anche sulla mia salute, immagino, perché ho vissuto in prima persona tutta l’esperienza con mia madre”.

“Volevo assolutamente essere vicina a lei, quindi non mi rendevo nemmeno conto che fosse un problema, finché non ho iniziato la terapia”, ha aggiunto.

“Pensavo tipo: ‘Mmm, forse sto andando troppo spesso dal dottore’. Ma credo davvero che quella sia la causa, perché ho visto accadere quella cosa e tutti i trattamenti”, ha continuato.

Rita ha ammesso di aver sofferto nel vedere ciò che stava vivendo Vera – che all’epoca aveva 39 anni e che dal 2010 è poi tornata “libera” dal cancro.

Ha aggiunto: “È stato difficile vedere qualcosa che pensi sia sempre stato e sarà sempre lì, crollare davanti ai tuoi occhi”.

“Ero una ragazzina adolescente, avevo 13 anni ed ero molto confusa”, ha sottolineato.

“Volevo stare sempre con lei, ma lei voleva che andassi a scuola, frequentavo una scuola davvero buona che stavano pagando nonostante tutte le cure che lei stava affrontando, è stato un periodo davvero difficile per i miei genitori”, ha proseguito.

Rita ha rivelato che sua madre soffre ancora di sindrome da stress post traumatico a causa di quell’esperienza e che c’è ancora una “paura infinita” quando arriva il momento dei controlli periodici.

Ha detto: “Anche lei prova ancora la stessa cosa quando fa i controlli, devi sempre fare i controlli regolari e mia madre ha sempre quella paura, ti chiedi sempre ‘e se…’, è stress post traumatico”.

“Dio solo sa cosa dev’essere stato vivere quella situazione, ma sì, c’è una paura senza fine che ti accompagna dopo aver vissuto un’esperienza che ti cambia la vita”, ha concluso.

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