‘E’ morta mia madre’: il difficile annuncio di Sharon Stone

Sharon Stone ha annunciato via social la morte di sua madre Dorothy.

E’ morta la madre di Sharon Stone.

L’attrice 67enne ha condiviso la notizia lunedì su Instagram, annunciando la scomparsa della madre Dorothy all’età di 91 anni – avvenuta però, secondo quanto riportato, lo scorso marzo.

In un commovente post sui social, Sharon ha scritto: “È morta mia madre, spiritosa e complessa”.

“Una conseguenza dell’ultima depressione, non ripetiamolo. Proteggiamo e prendiamoci cura degli altri”, ha aggiunto.

La diva aveva in passato descritto lo stile genitoriale della madre come “duro” e aveva spiegato che il femminismo era tra “le regole della mia casa”.

Parlando al Zurich Film Festival nel 2021, Sharon aveva ricordato di aver chiesto a Dorothy: “Perché non mi lasci mai appoggiarmi a te?”. Lei rispose: “Perché ti ho insegnato a stare in piedi con le tue dannate gambe”.

L’attrice aveva però spiegato di aver poi imparato ad apprezzare quell’amore severo ricevuto dalla madre.

Aveva detto: “Mi ha dato la cosa più amorevole, il gesto più mirato che una madre possa offrire a un’altra donna”.

“Non lo capivo quando ero giovane, ma a 15 anni, al college, e più tardi mentre facevo la modella a New York e Milano, è diventato un dono”, aveva proseguito.

Sharon ha tre figli adottivi – Roan, 25 anni, Laird, 20, e Quinn, 19 – e ha spiegato di essere grata di aver dato priorità alla maternità rispetto alla carriera a Hollywood dopo aver subito un’emorragia cerebrale nel 2001.

La star ha dichiarato a People nel 2023: “Sono grata di aver scelto la maternità come approccio sano alla mia vita, e di non aver messo Hollywood al primo posto, perché di certo loro non hanno messo me al primo posto”.

Sharon ha raccontato come il suo problema di salute abbia interrotto la sua carriera cinematografica e portato alla fine del matrimonio con il giornalista Phil Bronstein. I due hanno divorziato nel 2004.

Ha detto: “Ho perso tutto. Ho perso tutti i miei soldi. Ho perso l’affidamento di mio figlio. Ho perso la mia carriera. Ho perso tutte quelle cose che pensi siano la tua vera identità e la tua vita”.

“Non ho mai davvero riavuto indietro la maggior parte di quelle cose, ma sono arrivata al punto in cui va bene così, in cui riconosco davvero che io basto”, ha proseguito.

Sharon ha ammesso che è stato difficile accettare la malattia, perché sentiva di dover “prendersi cura di tutti gli altri”.

Ha spiegato: “Vengo da una famiglia molto disfunzionale. Sono cresciuta credendo che prendermi cura degli altri fosse il mio compito”.

“Mi ci è voluto molto per capire che avevo una mia vita e che non dovevo aggiustare le cose per tutti gli altri, e che andava bene ricevere cura, che andava bene bastare così come sono, anche come persona disabile”, ha sottolineato.

“Mi sento orgogliosa di me stessa e dei miei traguardi – dal sopravvivere all’aiutare gli altri a sopravvivere”, ha concluso.