Bad Bunny: “Recitare è più personale che fare musica”

Bad Bunny ha rivelato che apprezza la sfida della recitazione.

Bad Bunny trova che recitare sia più ‘personale’ che fare la sua musica.

Il rapper 31enne ha recitato in diversi film di alto profilo negli ultimi anni, tra cui F9, Bullet Train e Happy Gilmore 2, e ammette che è decisamente diverso dal suonare davanti a un pubblico dal vivo.

Parlando con Extra, ha spiegato: “Quando ti esibisci, sei davanti a molte persone, ti stanno guardando proprio lì. Quando reciti e fai questi film, sai che ti vedranno, ti guarderanno, ma non… puoi sentire che è qualcosa di più personale.”

Nonostante ciò, la star del rap apprezza la sfida di fare musica e recitare.

Ha raccontato: “Puoi esprimere i tuoi sentimenti ed essere chiunque tu voglia… Nella musica cerco di essere più me stesso, nei film invece puoi vivere un’altra vita ed essere un’altra persona.”

Il cantante di Mia recita accanto a nomi come Austin Butler, Regina King, Zoe Kravitz, Matt Smith e Liev Schreiber in Caught Stealing, la nuova commedia thriller crime.

E il rapper spera che i fan apprezzino la sua performance nel film.

Ha detto: “Spero che alla gente piaccia quello che ho fatto, che alla gente piaccia il mio lavoro perché l’ho fatto con così tanto amore e passione.”

Nel frattempo, Bad Bunny in precedenza ha attribuito il suo successo negli Stati Uniti ai ‘lavoratori latini’ che vivono nel paese.

Parlando con la rivista Harper’s Bazaar, ha spiegato: “Alla fine della giornata, il mio successo negli Stati Uniti lo devo ai lavoratori latini che hanno contribuito a rendere il paese quello che è oggi.”

Nonostante ciò, la star in vetta alle classifiche ha ammesso di aver cercato di ‘fingere’ di essere qualcun altro all’inizio della sua carriera.

Il cantante, che in passato ha frequentato la modella Kendall Jenner, ha detto: “Forse proprio all’inizio della mia carriera ho cercato di fingere di essere qualcuno che non sono, ma ho imparato che è così che gli artisti si perdono.”

Ha aggiunto: “È perché si dimenticano di se stessi, di loro come persone, e inventano una personalità fittizia.”